Nascerà a Roma, prima in Italia, la casa famiglia protetta che permetterà ai bambini di guardare le nuvole

«Quando i bimbi escono fuori dal carcere guardano le nuvole, e il mondo sotto le nuvole, con uno stupore che non smette di intenerirci». A parlare è Gioia Passarelli, presidente dell’associazione Roma insieme-Leda Colombini, che da oltre ventun anni lavora nel carcere romano di Rebibbia con le madri detenute e i loro figli, per fare in modo che quella infanzia non rimanga anche lei imprigionata dietro le sbarre di un istituto di esecuzione penale. Un ventennio dedicato a rendere migliore la vita dei bimbi che le madri detenute portano con sé. Con le attività nel nido di Rebibbia, con i laboratori di musicoterapia e di arte terapia, con i sabati di libertà, quando i piccoli vengono portati fuori dalle mura del carcere.

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