A Roma Insieme

MAI PIÚ BAMBINI IN CARCERE

La nostra associazione, nata il 16 dicembre 1991, compie 30 anni!

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Presidio contro la violenza sulle donne!

Oggi 8 settembre saremo in piazza Cavour a Roma per un presidio contro la violenza sulle donne. ti aspettiamo alle 18:00 per sensibilizzare la comunità verso un cambiamento che estirpi la cultura dello stupro, della violenza e del...

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Fermiamo le morti per pena!

Care amiche e cari amici, 📅 sabato 16 settembre 2023 📍Piazza Benedetto Cairoli - all'interno dei giardini adiacenti all Ministero di Giustizia la nostra associazione aderirà alla manifestazione proposta dall'associazione SBARRE DI ZUCCHERO, da Ristretti Orizzonti e la...

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Comunicato stampa 14 maggio 2023

 Appello adesione alla giornate “Madri fuori dallo stigma del carcere” L'associazione “A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV” aderisce all'appello “Madri fuori dallo stigma del carcere” nonostante quest'anno non abbia potuto realizzare il consueto evento, che da 29...

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Appello del 21 Marzo 2023 – Proposta di legge

Al Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati On.le Ciro Maschio Ai componenti della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati e p.c. Al Presidente della Camera dei Deputati On.le Lorenzo Fontana Ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari della...

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Chi Siamo

“A Roma,Insieme” è un’Associazione di Volontariato che si è costituita nel 1991 a seguito dell’iniziativa di un gruppo di operatori sociali pubblici e non e di cooperative di servizi, impegnati nelle politiche sociali della città, con l’obiettivo di promuovere campagne d’informazione, attività di formazione, iniziative di solidarietà sociale ed elaborare proposte e modelli organizzativi per estendere la quantità e la qualità dei servizi socio-sanitari nell’area metropolitana di Roma.

Dove siamo: via di Sant’Angelo in Pescheria, 35 00186 ROMA

Tel: 06 68136052

Email:  aromainsieme@gmail.com

Attività

Attività
Da diciasette anni i volontari e le volontarie di “A Roma, Insieme”trascorrono l’intera giornata del sabato fuori dal carcere con i bambini e le bambine della sezione Nido di Rebibbia (Sabati di libertà).

Per aprire lo stretto confine del loro sguardo e per offrire il maggior numero possibile di stimoli e scenari, le giornate trascorrono, secondo la stagione, presso amici e sostenitori, ospiti in campagna o al mare, nei parchi cittadini, al Bioparco o dovunque si possano creare momenti di gioco e di scoperta.

La nostra missione

Finalità

Obiettivo principale di “A Roma, Insieme” è che nessun bambino varchi più la soglia di un carcere.
In questo senso duplice è il fronte sul quale l’Associazione lavora:

  • promuovere e realizzare una serie di attività concrete, volte a limitare i danni del carcere sui bambini e ad aiutare le donne a gestire il rapporto con i propri figli durante la detenzione e favorire il loro reinserimento sociale
  • sensibilizzare l’opinione pubblica e per attivare risposte adeguate da parte delle Istituzioni sia locali che nazionali. Importante traguardo raggiunto è stata l’approvazione della legge n.40 dell’8 marzo 2001: “Misure alternative alla detenzione a tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori”.
la fondatrice

Leda Colombini

Avanzi di galera

Leda Colombini e quegli sguardi di bimbo

di Daniela De Robert

Centinaia di bambini sono usciti dal carcere grazie al suo lavoro e al suo impegno. Centinaia di piccoli tra gli zero e i tre anni hanno potuto vedere per la prima volta il mare, la neve, gli animali, i prati, una casa.

Era il 1991 quando Leda Colombini costituì insieme ad altri l’associazione A Roma insieme. Da allora non si è più fermata.

“In realtà – racconta – i miei primi passi in carcere sono stati nel 1976 quando ero assessore agli enti locali e ai servizi sociali della Regione Lazio. Erano da poco state varate due riforme importanti, quella dell’ordinamento penitenziario e la legge sul decentramento amministrativo. Noi avevamo il compito di traghettare le competenze dalle Regioni agli enti locali nell’ambito dell’assistenza sanitaria, all’infanzia, agli anziani, ai portatori di handicap e a tutta l’area della marginalità, carcere compreso”.