da admin | Feb 12, 2025 | 5x1000, Rassegna stampa
L’Associazione “A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV”, fondata nel 1991,
promuove campagne d’informazione, attività di formazione, di cultura e iniziative di
solidarietà sociale, con particolare attenzione alle persone detenute all’interno delle
carceri di Roma. I progetti sono resi possibili anche grazie alla partecipazione a bandi
finanziati da Enti Pubblici (Regione e Comune) e fondazioni private.
Dal 1994 si occupa delle donne detenute nella Casa Circondariale femminile di
Rebibbia e, in particolare, si prende cura dei bambini e delle bambine presenti presso
la Sezione Nido, che possono stare lì insieme alla loro mamme fino al compimento
del terzo anno di età.
Obiettivo principale dell’Associazione è che “nessun bambino varchi più la soglia
di un carcere”.
L’associazione ha sede in Roma, Via Sant’Angelo in Pescheria n. 35/A, all’interno di
locali di proprietà del Comune di Roma – Dipartimento Patrimonio e dal mese di
luglio 2024 abbiamo ripreso con il regolare pagamento del canone di affitto mensile,
essendo terminato un periodo di sospensione dovuto ad un credito da noi maturato
con il Dipartimento.
La Presidente, il Consiglio Direttivo e i soci/e volontari/e prestano la loro opera a
titolo completamente gratuito, fatta eccezione della persona addetta alla segreteria,
unica figura part-time a percepire uno stipendio. Alcuni dei progetti attivi
usufruiscono, a volte, della collaborazione esterna di professionisti il cui rapporto
economico rientra nell’ambito delle collaborazioni con lettere d’incarico per la
realizzazione del progetto.
Il contributo del 5×1000 relativo all’anno 2022-2021, accreditato sul c/c di questa
associazione in data 12/12/2023 (per importo pari a € 3.229,35) è stato utilizzato
esclusivamente per sostenere i costi di funzionamento dell’associazione e per
l’acquisto di prodotti utili al raggiungimento dello scopo sociale.
L’anno 2024, interessato dal contributo, è stato caratterizzato da una importante
riduzione della presenza di bambini presso la Sezione Nido della Casa Circondariale
di Rebibbia femm. dovuta alla possibilità (prevista per legge) che le mamme di
minori di anni 3 possano usufruire di misure alternative alla detenzione in carcere.
Partendo da questa premessa, anche quest’anno la nostra associazione, in continuità
con la collaborazione avviata con l’ASP Asilo Savoia grazie all’Accordo di Partenariato
sottoscritto in data 20 ottobre 2021, ha visto alcune/i volontari/e impegnate/i nel
supporto ai nuclei familiari mamma-bambino/a presenti presso la Casa Famiglia
Protetta di Leda. Le/i bimbe/i, in particolare sono stati/e sostenute/i nella
frequentazione di un corso di nuoto presso una piscina in prossimità della Casa
Famiglia di Leda. Nella stagione estiva (da fine giugno ai primi di settembre), grazie
alla rinnovata disponibilità ad ospitare i/le minori presso la Tenuta del Presidente di
Castel Porziano, tutti i sabati le/i piccole/i, accompagnate/i dalle nostre volontarie,
hanno potuto godere di un’intera giornata al mare. Fondamentale, ai fini della
realizzazione di questa attività è stato l’accordo raggiunto con la Protezione Civile
Arvalia ODV che ha garantito l’utilizzo di un pulmino per il trasporto. La spesa è stata
in parte a carico della nostra associazione (per un totale di n. 5 uscite) e in parte a
carico dell’Asilo Savoia (n. 3 uscite) . Invece per le mamme, presenti presso la Casa
Famiglia di Leda e sottoposte a misura di detenzione domiciliare, è stato attivato un
corso di italiano.
Quanto alle altre attività all’interno delle carceri presenti nella città di Roma, sono
proseguiti i colloqui settimanali con le donne detenute presso la Casa Circondariale di
Rebibbia. Inoltre, presso una delle Sezioni in cui sono rinchiuse alcune delle donne
non accompagnate da minori, è stato attivato il progetto intitolato “La fuga del
corpo” (Al Punto 1 del Modello alla voce “Risorse Umane” ), consistente in un corso
di danze popolari che promuoveva un approccio informale di condivisione e fiducia,
allo scopo di favorire la relazione tra le donne grazie anche al riconoscimento del
proprio spazio e di quello dell’altra come precondizione per potersi esprimere.
All’interno della Sezione Nido, per diversi mesi e in maniera continuativa, è stato
presente un bimbo minore di anni 3. La nostra associazione, tramite le sue
volontarie, è stata impegnata (nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2024)
nell’accompagno del bimbo presso un asilo nido esterno all’istituto penitenziario e nel
rientro pomeridiano.
Come ogni anno non sono mancate la realizzazione di feste e la consegna dei regali
in occasione di compleanni dei bimbi/e (presenti sia nell’Istituto Penitenziario di
Rebibbia che presso la Casa Famiglia Protetta) né di “piccoli pensieri” in occasione
delle annuali festività né il sostegno, con beni di prima necessità, alle famiglie con
disagio economico e sociale.
Gran parte delle concrete testimonianze di vicinanza e solidarietà sono state rese
possibili grazie al contributo del 5X1000 ricevuto e alle donazioni di chi ci segue da
anni (soci/e – volontari/e – amici e amiche di “A Roma, Insieme – Leda Colombini
ODV”).
Il contributo del 5×1000 ricevuto nel mese di dicembre 2023 è stato, infatti,
prevalentemente investito nelle spese indicate in “Voci di spesa riconducibili al
raggiungimento dello scopo sociale” al Punto 5 del Modello e in quelle al Punto 2
“Costi di funzionamento” relativi alle utenze della nostra sede, notevolmente
incrementati dal generale rincaro delle spese.
Non sono state fatte erogazioni a favore di altri enti o accantonamenti dell’importo
percepito.
La presidente
Giovanna Longo
Relazione
Rendiconto
da admin | Feb 12, 2025 | 5x1000, Rassegna stampa
Roma, 22 ottobre 2022
L’Associazione “A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV”, fondata nel 1991,
promuove campagne d’informazione, attività di formazione, di cultura e iniziative di
solidarietà sociale, con particolare attenzione alle persone detenute all’interno delle
carceri di Roma. I progetti sono resi possibili anche grazie alla partecipazione a bandi
finanziati da Enti Pubblici (Regione e Comune) e fondazioni private.
Dal 1994 si occupa delle donne detenute nella Casa Circondariale femminile di
Rebibbia. In particolare si prende cura dei bambini della Sezione Nido che lì vivono,
fino al compimento del terzo anno di età con le loro mamme.
Obiettivo dell’Associazione è che nessun bambino varchi più la soglia di un
carcere.
L’associazione ha sede in Roma, Via Sant’Angelo in Pescheria n. 35/A, all’interno di
locali di proprietà del Comune di Roma – Dipartimento Patrimonio e, ad oggi, siamo
in compensazione della quota affitto in quanto creditori di una somma versata
anticipatamente.
La Presidente, il Consiglio Direttivo e i soci volontari prestano la loro opera a titolo
completamente gratuito, fatta eccezione della persona addetta alla segreteria, unica
figura part-time a percepire uno stipendio. Alcuni dei progetti attivi usufruiscono, a
volte, della collaborazione esterna di professionisti il cui rapporto economico rientra
nell’ambito delle collaborazioni con lettere d’incarico per la realizzazione del
progetto.
Il contributo del 5×1000 relativo all’anno 2021-2020, accreditato sul c/c di questa
associazione in data 16/12/2022 (per importo pari a € 3.197,32) è stato utilizzato
esclusivamente per sostenere i costi di funzionamento dell’associazione e per
l’acquisto di prodotti utili al raggiungimento dello scopo sociale.
L’anno 2022-2023, interessato dal contributo, è stato caratterizzato da una
importante riduzione della presenza di bambini presso la Sezione Nido della Casa
Circondariale di Rebibbia femm. dovuta alla possibilità (prevista per legge) che le
mamme di minori di anni 3 possano usufruire di misure alternative alla detenzione in
carcere. Partendo da questa premessa, anche quest’anno la nostra associazione, in
continuità con la collaborazione avviata con l’ASP Asilo Savoia grazie all’Accordo di
Partneriato sottoscritto in data 20 ottobre 2021, ha svolto varie attività con i nuclei
mamma-bambino presenti presso la Casa Famiglia Protetta di Leda. Sono, infatti,
stati sostenuti corsi di formazione lavoro, sartoria, di lingua inglese per adulti e
bambini, danza e arti performative, ludico artistico per bimbi. Inoltre, durante tutta
la stagione estiva, grazie alla rinnovata disponibilità ad ospitare i minori presso la
Tenuta del Presidente di Castel Porziano, tutti i sabati i piccoli, accompagnati dai
nostri volontari e dal personale della Casa Famiglia di Leda, hanno potuto godere di
un’intera giornata al mare. Fondamentale, ai fini della realizzazione di questa
attività, è stata la convenzione stipulata (e purtroppo scaduta nel dicembre 2023)
con il Dipartimento della Politiche Sociali e Salute della Città di Roma che ci ha
garantito l’utilizzo di un pulmino.
Quanto alle altre attività all’interno delle carceri presenti nella città di Roma, sono
proseguiti i colloqui settimanali con le donne detenute presso la Casa Circondariale di
Rebibbia e attivato in una delle Sezioni, in cui sono rinchiuse le donne non
accompagnate da minori, un laboratorio intitolato “Un libro in mente” cioè un
progetto di lettura condivisa seguita da una discussione mediata e guidata sulle
libere associazioni che la lettura aveva suscitato. Inoltre nel mese di novembre,
essendo presenti alcuni bimbi nella Sezione Nido, è stato avviato un laboratorio di
manipolazione e disegno a loro dedicato.
Nella casa Circondariale di Regina Coeli, in continuità con i laboratori già avviati negli
scorsi anni e grazie all’erogazione liberale del Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo,
abbiamo attivato il progetto “Proiezioni d’arte in carcere”.
A tutto quanto sopra aggiungiamo che, anche quest’anno, non sono mancate la
realizzazione di feste e regali in occasione di compleanni dei bimbi oltre a “piccoli
pensieri” in occasione delle annuali festività. Queste testimonianze di vicinanza e
solidarietà sono state possibili grazie alle donazioni di chi ci segue da anni (soci/e –
volontari/e – amici e amiche di “A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV”) oltre che
ad una parte del contributo del 5×1000 ricevuto.
Le attività che questo anno sono state realizzate negli istituti penitenziari, ad
esclusione di “Proiezione d’arte in carcere” e quelle presso la Casa di Leda con il
sostegno economico di Asilo Savoia, sono state portate avanti a titolo assolutamente
gratuito. Il contributo del 5×1000, quindi, è stato prevalentemente investito nelle
spese indicate alla voce “Costi di Funzionamento” al Punto 2 del Modello, al fine di
sostenere le spese delle utenze della nostra sede, notevolmente incrementate dal
generale aumento dei costi delle forniture.
Non sono state fatte erogazioni a favore di altri enti o accantonamenti dell’importo
percepito.
Roma, 1° dicembre 2023
La Presidente
Giovanna Long
Relazione
Rendiconto
da admin | Giu 8, 2023 | 5x1000, Rassegna stampa
Roma, 22 ottobre 2022
L’Associazione “A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV”, fondata nel 1991, promuove campagne d’informazione, attività di formazione, di cultura e iniziative di solidarietà sociale, con particolare attenzione alle persone detenute all’interno delle carceri di Roma. I progetti sono resi possibili anche grazie alla partecipazione a bandi finanziati da Enti Pubblici (Regione e Comune) e fondazioni private.
Dal 1994 si occupa dell’affettività in carcere con le donne detenute nella Casa Circondariale femminile di Rebibbia. In particolare si prende cura dei bambini della Sezione Nido che vivono fino al compimento del terzo anno di età con le loro mamme dietro alle sbarre.
Obiettivo dell’Associazione è che nessun bambino varchi più la soglia di un carcere.
L’associazione ha sede in Roma, Via Sant’Angelo in Pescheria n. 35/A, all’interno di locali di proprietà del Comune di Roma – Dipartimento Patrimonio e, ad oggi, siamo in compensazione della quota affitto in quanto creditori di una somma versata anticipatamente.
La Presidente, il Consiglio Direttivo e i soci volontari prestano la loro opera a titolo completamente gratuito, fatta eccezione della persona addetta alla segreteria, unica figura part-time a percepire uno stipendio. Alcuni dei progetti attivi usufruiscono, a volte, della collaborazione esterna di professionisti il cui rapporto economico rientra nell’ambito delle collaborazioni con lettere d’incarico per la realizzazione del progetto.
Il contributo del 5×1000 relativo all’anno 2020-2019, accreditato sul c/c di questa associazione in data 29/10/2021 (per importo pari a € 3.115,12) è stato utilizzato esclusivamente per sostenere i costi di funzionamento dell’associazione e per l’acquisto di prodotti utili al raggiungimento dello scopo sociale.
Anche l’anno 2021-2022, interessato dal contributo è stato, purtroppo, caratterizzato dalla importante riduzione delle attività all’interno delle carceri in cui l’associazione è impegnata (Rebibbia e Regina Coeli) causata dalla crisi sanitaria in corso e dalla conseguente chiusura, degli istituti penitenziari, all’ingresso di operatori esterni e non solo. Abbiamo partecipato al “Bando Ristori” del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali erogatoci, però, a dicembre del 2022.
Ciò nonostante l’associazione ha continuato ad impegnarsi nel sostegno economico e di sostegno solidale con le persone maggiormente provate dalla crisi sanitaria: persone detenute e loro familiari.
Inoltre, in collaborazione con la Fondazione Asilo Savoia, con cui é stato sottoscritto un Accordo di Partneriato relativo alle attività di volontariato presso la Casa Famiglia Protetta di Leda, sono state svolte varie attività con i nuclei mamma-bambino lì ospitati. Le donne-madri si trovano presso quella struttura in misura alternativa alla detenzione in carcere.
Il contributo del 5×1000 è stato prevalentemente investito nelle spese indicate alla voce corrispondente al Punto 5 del Modello, perseguendo gli scopi sociali dell’associazione: quello di alleviare, anche solo con piccoli doni, la condizione delle donne e madri detenute insieme ai loro piccoli e di tutte le persone detenute negli istituti penitenziari per adulti presenti nella città di Roma.
Il restante importo del 5×1000 ricevuto è stato impiegato per le spese alla voce Punto 2 del Modello “Costi di Funzionamento” nelle quali rientrano le utenze e i servizi.
Non sono state fatte erogazioni a favore di altri enti o accantonamenti dell’importo percepito.
La presente relazione sarà consultabile qui di seguito.
La Presidente
Giovanna Long
Relazione
Rendiconto
da admin | Dic 22, 2020 | Archivio Articoli
COMUNICATO STAMPA
Ancora troppi bambini varcano la soglia delle carceri italiane.
Sono 33 i bambini presenti nelle carceri italiane al 30 ottobre 2020, costretti a vivere e crescere in una condizione assolutamente inadeguata e rischiosa, che ne mina il benessere psicologico emotivo e fisico.
Per loro chiediamo che si inizi a costruire un futuro diverso. Da oggi.
Le nostre organizzazioni, consapevoli dell’urgente necessità di rendere applicabile la legge 62/11, che disciplina la condizione delle madri detenute con al seguito i propri bambini, hanno visto nella Legge di Bilancio un’opportunità per iniziare a costruire un futuro diverso per loro.
Aromainsieme, Cittadinanzattiva, Gabbianella, Terre des Hommes e ACAT chiedono che sia approvato dalla Commissione Bilancio della Camera l’emendamento alla Legge di Bilancio, a prima firma Siani e sostenuto tutti i gruppi di maggioranza, per la creazione di un Fondo per l’accoglienza delle madri detenute con i propri figli, al di fuori delle strutture carcerarie.
L’emendamento prevede che siano destinati a tale Fondo 1.500.000 di euro all’anno per tre anni a partire dal 2021.Queste risorse serviranno per coprire le spese di accoglienza delle donne e dei loro bambini, fuori dal carcere, così che possano essere trasferite sia in Case Famiglia Protette sia in Comunità alloggio mamma / bambino già presenti su tutto il territorio nazionale.
Il Fondo rappresenta un importante punto di partenza per garantire ai bambini una vita fuori dal carcere assieme alle loro mamme.
“L’approvazione di questo emendamento porrà le basi concrete per iniziare a cambiare le condizioni di vita di molti bambini che oggi stanno pagando il prezzo di un sacrificio inaccettabile e permetterà di avviare un percorso di definitiva soluzione del problema” afferma Laura Liberto, coordinatrice nazionale della rete Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva.
“Avere un Fondo dedicato per permettere percorsi di accoglienza di bambini con le mamme fuori dal carcere è un traguardo importante anche se molto resta ancora da fare. Sono diverse e complesse, infatti le
cause per le quali tanti bambini sono costretti a vivere la privazione della propria libertà. Per questo l’impegno di Terre des Hommes proseguirà anche nel futuro per cercare di fare sì che tutte le misure utili ad evitare questa penosa soluzione siano messe in campo”. Afferma Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes.
“Aprire le porte delle Case Famiglia, ancora poco utilizzate, nonostante la L.62/11 lo preveda, è un passo avanti importante. Il potere pubblico oggi non può dimostrarsi assente o disattento sul tema attualissimo della umanizzazione della pena, in presenza di madri e bambini.” Dichiara Giovanna Longo, presidente di A Roma, Insieme.
“I figli delle detenute sono bambini fragili, per cui frequentare precocemente la scuola dell’infanzia è vitale e le detenute madri sono donne che hanno anch’esse bisogno di ricevere educazione e formazione per diventare libere ed autonome. Si ritiene che questa formazione sia maggiormente favorita in casa-famiglia piuttosto che in carcere o in Icam. Chi alle case famiglia non potrà accedere, per il divieto del giudice, ha comunque diritto alla frequenza della scuola dell’infanzia per i propri figli e ad una formazione per sé“. Ricorda Carla Forcolin, presidente de La Gabbianella.
“La crescita e lo sviluppo dei bambini dipendono da tantissimi fattori, ma tra i più importanti vi è sicuramente la libertà. Solo la libertà insegna ai bambini ad effettuare scelte e ad essere responsabili. Una educazione completa e libera è sicuramente la base per avere cittadini migliori domani che saranno realmente padroni della propria vita.” Sostiene Massimo Corti, Presidente ACAT.
Associazione A Roma, Insieme
Giovanna Longo
Presidente
aromansieme@gmail.com
Fondazione Terre des Hommes Italia onlus – Ufficio stampa
Rossella Panuzzo
r.panuzzo@tdhitaly.org
Cittadinanzattiva APS – Ufficio stampa
Alessandro Cossu: 3483347608
Aurora Avenoso: 3483347603
stampa@cittadinanzattiva.it
www.cittadinanzattiva.it
La Gabbianella e altri Animali
Carla Forcolin
Presidente
info@lagabbianella.org
ACAT – Ufficio Stampa
Azione dei Cristiani per l’’Abolizione della Tortura
e-mail ufficiostampa@acatitalia.it
da admin | Dic 22, 2020 | Archivio Articoli
Comunicato stampa Roma, 21 dicembre 2020
#linfanzianonsiincarcera! Approvato l’emendamento alla Legge di Bilancio, promosso da Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini, per garantire l’accoglienza di mamme detenute con bambini al seguito al di fuori degli istituti penitenziari.
“Siamo davvero soddisfatti per l’approvazione del nostro emendamento, un risultato che fornisce una prima risposta concreta al superamento definitivo di un paradosso gravissimo e trascurato, probabilmente perché riguarda piccoli numeri e perché ha a che vedere con madri e bambini di solito provenienti da condizioni di marginalità”. Queste le dichiarazioni di Laura Liberto, coordinatrice nazionale rete Giustizia per i diritti di Cittadinanzattiva.
“Da lungo tempo Cittadinanzattiva è impegnata nella costruzione di soluzioni definitive al problema della presenza di bambini piccoli, ristretti negli istituti penitenziari assieme alle madri detenute. Ci siamo battuti per l’adozione di misure di sistema che non fossero soltanto legate all’emergenza sanitaria che ha investito pesantemente le carceri italiane, ma volte a creare le condizioni perché nessun bambino debba più provare l’esperienza della detenzione. Per questo, in collaborazione con l’Associazione A Roma Insieme Leda Colombini, abbiamo formulato una proposta di emendamento alla Legge di Bilancio che, con l’istituzione di un fondo dedicato, garantisse le risorse necessarie ad assicurare a tutti i nuclei mamme-bambini l’inserimento in case famiglia protette ed in case alloggio già operative sul territorio, quindi al di fuori di ogni contesto detentivo, che sia la sezione nido di un carcere oppure un istituto a custodia attenuata per detenute madri”.
“La sinergia sperimentata in questa occasione tra due soggetti del volontariato, A Roma Insieme e Cittadinanzattiva, è la prova che la società civile organizzata può stimolare positivamente le istituzioni per un quadro di regole più umane e rispettose della dignità dei minori e dei cittadini sinergia. Questo è un risultato importante che si iscrive lungo un percorso ancora non breve, per rendere l’ordinamento penale italiano pienamente rispondente ai livelli di civiltà” così dichiara Gustavo Imbellone di A Roma Insieme- Leda colombini.
“Oggi abbiamo conseguito una piccola grande vittoria, e ringraziamo l’Onorevole Paolo Siani, primo firmatario dell’emendamento ed i Deputati di tutti i partiti della maggioranza che hanno voluto sottoscriverlo”, dichiarano le due organizzazioni. “Proseguiremo questo percorso con la stessa determinazione perché la misura venga attuata efficacemente e perché davvero i più piccoli non facciano mai più ingresso in carcere”.