Visita del Garante Regionale del Lazio e Comunale di Roma presso la Casa Circondariale di Rebibbia Femm.

Apprendiamo, da Il Manifesto del 15 maggio, dell’iniziativa del Garante della Regione

Lazio, Stefano Anastasia, e della Garante Comunale di Roma, Valentina Calderone, di

programmare in data odierna, mercoledì 22 maggio, una visita presso la Casa

Circondariale di Rebibbia Femminile.

L’iniziativa è volta ad incontrare la Direttrice di quell’Istituto, Dr.ssa. Nadia Fontana, al

fine di valutare le condizioni attualmente esistenti all’interno di Rebibbia femminile.

La nostra pluridecennale esperienza di soggetto del volontariato, che muove proprio da

Rebibbia e da Regina Coeli, ci fa dire innanzitutto che condividiamo in pieno questa

iniziativa istituzionale.

Sappiamo che molte dei disagi che colpiscono la comunità dei reclusi e delle recluse

nonché del personale che a vario titolo opera, non sono recenti ma hanno radici antiche.

La realtà oggi è resa più complessa dalle novità prodotte in questi anni, dall’ingente

numero sempre in crescita della popolazione detenuta e dall’inadeguatezza degli interventi

legislativi, amministrativi e dei fondi investiti per il miglioramento della loro condizione.

La visita istituzionale che i Garanti si apprestano a compiere può quindi costituire un

tassello importante di un lavoro plurale, che giovi all’azione complessiva di istituzioni e

volontariato, nel rispetto della dignità delle persone detenute e dell’art 27 della

Costituzione.

I volontari e le volontarie di “A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV”

C.S. Sulla situazione di J.

Da circa un anno, all’interno della Sezione Nido di Rebibbia femminile, il bimbo J. vive insieme alla propria madre, lì detenuta.

Sono mesi che il piccolo vive questa condizione senza altri bimbi attorno. E’ stato solo nel gennaio u.s. che il piccolo ha potuto, finalmente, frequentare l’asilo nido esterno e la nostra associazione si è impegnata nell’accompagnare J. all’asilo e nell’andare a riprenderlo.

E’ da tempo che la madre vive nell’attesa di vedersi concedere una misura alternativa a quella carceraria. Ma sembra che questa attesa non sia destinata a finire.

Vogliamo, in questa sede, ricordare alle istituzioni che la concessione di misure alternative al carcere, per le madri detenute con figli minori, sono state legiferate al solo fine di garantire ai piccoli un adeguato e, quindi, qualitativo sviluppo psico- emotivo in una particolare, poiché fondamentale, fase della loro vita.

Le volontarie e i volontari di

“A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV”

Roma, 10 maggio 2024

Festa della mamma 2024

Sabato 11 maggio 2024 abbiamo consegnato delle confezioni di bagnoschiuma all’interno della Casa Circondariale di Rebibbia Femminile, grazie al puntuale e amorevole impegno di chi ci sostiene da tempo.

Una confezione per ciascuna donna lì detenuta. Un dono profumato, un pensiero di vicinanza in occasione della Festa della Mamma. Una giornata in cui tutte le donne ristrette, che siano o meno madri, avvertono ancor più la lontananza dai propri affetti.

 

La consegna, quest’anno, è stata accompagnata da un piccolo evento musicale, molto molto partecipato e apprezzato, che ha portato un ulteriore sorriso all’interno di quelle mura perimetrali. L’evento è stato possibile grazie alla disponibilità del Gruppo Clan Roma 108 dell’Associazione AGESCI.

Vogliamo quindi ringraziare per la donazione Lorena e Mariella, il Gruppo dei Ministranti, il Gruppo del Rosario Vivente della Parrocchia Nostra Signora di Czestochowa, e le loro colleghe e colleghi di lavoro, i vicini e vicine di casa. Per il simpatico e coinvolgente evento musicale Enrica, Giulia ed Emanuele.

Grazie a tutte e tutti per aver dato corpo al sentimento di solidarietà, attraverso un gesto concreto e uno sguardo rivolto verso chi, troppo spesso, è dimenticato.

A tutto Green!

il 23 marzo scorso i bimbi e le bimbe che vivono presso la Casa Famiglia Protetta di Leda, hanno partecipato all’attività “A tutto green” presso gli studi di Cinecittà.

Ciò è stato possibile grazie alla generosa ospitalità del gruppo Didattica di Cinecittà.

Un pomeriggio di pieno divertimento, in cui gli sguardi dei bambini e delle bambine sembravano rapiti dalle tante curiosità e meraviglie che hanno avuto modo di conoscere.

Ringraziamo di cuore tutte e tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata.

In particolare il simpatico team, tutto al femminile, Zero Emissioni Nette 2030 S.r.l. Benefit e il Gruppo Didattica di Cinecittà

Presidio Ministero della giustizia 16 Maggio 2024

Le volontarie e volontari di “A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV” aderiscono all’iniziativa del presidio sotto il Ministero di Giustizia

indetto dall’associazione Sbarre di Zucchero per il 16 maggio dalle ore 14.00 alle 16.00.

Riteniamo infatti importante essere a fianco dei familiari delle persone morte di carcere e dare un segnale alle istituzioni di non rassegnazione di fronte alla drammatica situazione in cui vivono le persone detenute.

Invitiamo tutte e tutti gli amici di A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV” a diffondere l’appello e a partecipare.

Segue appello –

Appello per la sentenza n. 10/2024 della Corte Costituzionale

A seguito dell’importante sentenza n. 10/2024 della Corte Costituzionale relativa al diritto all’affettività della persona detenuta, di seguito il nostro comunicato:

APPELLO AFFINCHÈ SI DIA SEGUITO COERENTE ALL’IMPORTANTE SENTENZA DELLA

CORTE COSTITUZIONALE

“ A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV” con le sue volontarie e volontari, da decenni operanti

all’interno degli istituti penitenziari di Roma, si uniscono alle numerose voci di profondo

apprezzamento per la recentissima sentenza n. 10 del 2024 della Corte Costituzionale.

Parliamo del diritto all’affettività ed alla sessualità delle persone che sono detenute all’interno

delle carceri.

Quanto statuito ed indicato da detta sentenza significa un reale riconoscimento dei diritti

fondamentali della persona ristretta in carcere.

La sentenza giunge dopo che, per anni, sul tema ci sono stati a livello normativo nazionale

tentativi via via bloccati o deviati, con il risultato di una inerzia sul piano ordinamentale.

É sotto gli occhi di tutti la situazione odierna: 63,000 persone detenute, 14 suicidi nei primi 26

giorni dell’anno 2024.

Le carceri vivono un momento molto difficile

Con la sentenza di questi giorni l’Italia può accorciare le distanze che la separano dalla maggior

parte dei Paesi europei e da quanto indicato, negli anni, dalla CEDU.

Da tempo in molti di questi Paesi è disciplinato in modo concreto l’esercizio delle persone

detenute ad avere rapporti riservati con la famiglia, rapporti affettivi ed intimi con il coniuge, con

la parte dell’unione civile, con la persona riconosciuta come partner, ( “Parloirs Familiaux” in

Francia, “Comunicaciones Intimas” in Spagna, “Die Langzeitbesuch” in diversi paesi della

Germania)

Quanto statuito dalla sentenza della Corte Costituzionale non deve restare un

“richiamo”autorevole” ma nella sostanza inefficace.

In un passaggio la sentenza recita “…La Corte auspica un’azione combinata del Legislativo,

della Magistratura di Sorveglianza e dell’Amministrazione Penitenziaria, ciascuna per le rispettive

competenze, affinchè con la gradualità, eventualmente necessaria, questo svolgimento abbia il

suo corso.

“ A Roma, Insieme Leda Colombini ODV”,dichiara il suo immediato impegno a dare un

contributo alla realizzazione di quanto stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale.

Roma, 29 gennaio 2024