Lettera di sollecito sulla drammatica situazione nella carceri

Ci rivolgiamo a quelli che saranno eletti con il voto del 25 settembre, deputati e senatori che costituiranno il nuovo Parlamento. L’appello trova la prima e fondamentale ragione nella piena consapevolezza di rappresentare una testimonianza vera, per quanto parziale, di una realtà con la quale i nuovi eletti dovranno sapersi confrontare.
È la realtà del carcere, della giustizia e dell’esecuzione penale con la quale quotidianamente ci misuriamo nel nostro impegno di volontari e di volontarie. Ci preoccupa lo scarso peso dato, anche in questi giorni di dibattito e confronto, ai temi del carcere e della giustizia. Temi questi che dovrebbero essere affrontati nella loro cruda realtà. Risulta evidente come, a volte, il dibattito preferisca volutamente sorvolare o addirittura cancellare nodi e situazioni che sono drammatici.
Ad incominciare dal dato tragico dei suicidi in carcere: 61 dall’inizio dell’anno, numero che non trova pari negli anni precedenti. Il Parlamento, ora sciolto, non è stato in grado di approvare la proposta di legge Siani ed altri, già votata alla Camera. Con essa si ponevano le basi per mettere finalmente fine alla vergogna italiana dei bambini in carcere, seguendo un indirizzo ben articolato e rispettoso sia della dignità del bambino che delle ragioni di sicurezza. La proposta era stata approvata a larga maggioranza a maggio scorso dalla Camera.
Anche la precedente legislatura è iniziata con l’affossamento della riforma dell’ordinamento penitenziario. Un grave torto compiuto a danno delle speranze e delle attese maturate in occasione degli Stati Generali dell’esecuzione penale, evento questo di grande significato che faceva ben sperare in una legislazione innovatrice e più umana.
Ci chiediamo, altresì, cosa avverrà dell’ importante e ampia riforma della Ministra Cartabia (riduzione dei tempi dei processi, sviluppo dei riti e delle pene alternative etc…) al momento non ancora legge.
Sono questi i nodi essenziali di un percorso assolutamente da riprendere poiché volto alla costruzione di una giustizia a misura di un’Italia più umana e più giusta.
Ci conforta che al silenzio pressoché totale su questi problemi, nel dibattito pubblico in vista del 25 settembre,
corrispondano invece voci, appelli e sollecitazioni che invitano tutti a non dimenticare che l’Italia ospita anche realtà dolorose che meritano considerazione e rispetto.
Ne sono esempio la lettera aperta delle detenute delle carceri di Torino e Verona indirizzata in questi giorni al
Presidente della Repubblica Mattarella e alla ministra Cartabia; la mostra fotografica di madri e bambini in carcere visitata da tante persone in questi giorni a Ravenna. Speriamo che questo nostro appello abbia un seguito.

Roma, 16 settembre 2022

La Presidente
Giovanna Longo

 

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APPELLO FORUM TERZO SETTORE LAZIO


Il Terzo settore ai candidati del Lazio: «Siete capaci di parlare la lingua della solidarietà?» 

«Mettete in agenda la solidarietà, la pace, la lotta alle disuguaglianze: il Forum del Terzo settore del  Lazio rilancia ai candidati nei collegi della regione l’appello risuonato mercoledì scorso in un  confronto organizzato dal Forum nazionale con tutte le forze politiche candidate alla guida del Paese 

Un documento con le richieste programmatiche del Terzo settore ai partiti si articola in sei punti: 1)  contrastare le povertà multidimensionali e le disuguaglianze socio-economiche; 2) economia  sociale, giusta transizione ecologica e digitale; 3) Welfare: diritti, benessere, autonomia; 4)  promuovere la pace e un’Europa del dialogo e dell’accoglienza; 5) costruire coesione, promuovere  cittadinanza e partecipazione; 6) investire nel Terzo settore e attuare l’amministrazione condivisa. 

«Vedremo se arriveranno risposte. Anche nel Lazio i soggetti del Terzo settore intendono portare  questi temi all’attenzione della politica, chiedendo scelte nette e coraggiose per immettere il Paese  su solidi binari di sviluppo sostenibile. Vogliamo risposte comprensibili, impegni esigibili, fuori dalla  retorica di ogni campagna elettorale – dichiara Francesca Danese, portavoce del Forum del Terzo  settore del Lazio – da sempre chiediamo di non essere sollecitati dalla politica solo per tamponare  le emergenze. Serve un modello di società che si ponga davvero l’ambizione di abolire la povertà  anche grazie ai saperi e al protagonismo della cooperazione sociale e culturale». 

«Il Terzo settore è quello che da sempre legge i bisogni delle persone – ricorda Vanessa Pallucchi,  portavoce del Forum Nazionale – operando al loro fianco nei territori, ma anche quello che individua  soluzioni e strumenti per dare risposte adeguate e affrontare le emergenze. Alle forze politiche  proponiamo un modello di società che, a maggior ragione alla luce delle crisi che il Paese sta  attraversando, non può che essere più inclusivo e sostenibile, in cui la solidarietà non sia considerata  un lusso ma una condizione essenziale di sviluppo». 

Al Capranichetta, all’incontro del 7 settembre hanno preso parte Maria Teresa Bellucci (FdI), Angelo  Bonelli (Europa Verde), Alessia Centioni (Azione) Stanislao Di Piazza (M5S), Paolo Ferrero (Unione  popolare), Marco Furfaro (PD), Lisa Noja (Italia viva), Rossella Muroni(Green Italia), Antonio Palmieri  (Forza Italia) Carla Ruocco (Impegno Civico), Erika Stefani (Lega), Manuela Zambrano (+Europa). 

La festa dell’estate!

Una serata tutta per noi, amiche e amici di “A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV” ospiti dell’accogliente Casale Alba al fresco del Parco di Aguzzano.
Un’occasione per stare assieme in allegria! 
Vi aspettiamo!
Necessaria, per un buon esito, la prenotazione che aspettiamo di ricevere entro e non oltre sabato 2 luglio, all’indirizzo di posta elettronica aromainsieme@gmail.com
Invitate chi volete!

Grazie!

“Grazie alla vostra scelta di destinare alla nostra associazione il 5×1000, anno finanziario 2019-2020, nel 2021 abbiamo potuto contare anche sulla somma di €. 3.115,12.

Ciò ha contribuito a dare continuità al nostro sostegno alle mamme detenute con i loro piccoli e alle loro famiglie, che con l’emergenza sanitaria hanno visto aggravarsi il già grave disagio economico in cui riversano.

Un grazie di cuore dalle volontarie e dai volontari di “A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV” e dalle persone che insieme a voi tutti e tutte sosteniamo!

Il 10 gennaio del 1929 nasceva Leda Colombini

“Si compiono molte grandi azioni nelle piccole lotte. Vi sono coraggi ostinati e ignorati che si difendono a palmo a palmo nel buio contro la fatale invasione delle necessità e delle turpitudini. Nobili e misteriosi trionfi che nessuno sguardo vede, che nessuna celebrità ricompensa, che nessuna fanfara saluta. La vita, la sventura, l’isolamento, l’abbandono, la povertà, sono campi di battaglia che hanno i loro eroi; oscuri eroi talvolta più grandi degli eroi illustri”.

Les Miserables, Victor Hugo

 

Il 10 gennaio del 1929, a Fabbrico di Reggio Emilia, nasceva Leda Colombini, oggi ricordiamo la sua nascita, la sua vita e, soprattutto, il suo ostinato coraggio.

Perché nessun bambino varchi la soglia di un carcere, ieri come oggi. 

I volontari e le volontarie di A Roma Insieme