A tutto Green!

il 23 marzo scorso i bimbi e le bimbe che vivono presso la Casa Famiglia Protetta di Leda, hanno partecipato all’attività “A tutto green” presso gli studi di Cinecittà.

Ciò è stato possibile grazie alla generosa ospitalità del gruppo Didattica di Cinecittà.

Un pomeriggio di pieno divertimento, in cui gli sguardi dei bambini e delle bambine sembravano rapiti dalle tante curiosità e meraviglie che hanno avuto modo di conoscere.

Ringraziamo di cuore tutte e tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata.

In particolare il simpatico team, tutto al femminile, Zero Emissioni Nette 2030 S.r.l. Benefit e il Gruppo Didattica di Cinecittà

Presidio Ministero della giustizia 16 Maggio 2024

Le volontarie e volontari di “A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV” aderiscono all’iniziativa del presidio sotto il Ministero di Giustizia

indetto dall’associazione Sbarre di Zucchero per il 16 maggio dalle ore 14.00 alle 16.00.

Riteniamo infatti importante essere a fianco dei familiari delle persone morte di carcere e dare un segnale alle istituzioni di non rassegnazione di fronte alla drammatica situazione in cui vivono le persone detenute.

Invitiamo tutte e tutti gli amici di A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV” a diffondere l’appello e a partecipare.

Segue appello –

Festa del tesseramento 2024

Care amiche e cari amici,

domenica 25 febbraio p.v. alle ore 18.00 vi aspettiamo, presso la nostra sede in Via Sant’Angelo in Pescheria n. 35/A,  per la Festa del Tesseramento 2024

Alle ore 19.00 avrà inizio il reading teatrale  “Detenuti a cielo aperto”:

“Ci sono persone detenute, chi con una condanna da scontare, chi in attesa di un processo

e poi ci sono i familiari, persone che sono detentute per metà:

madri, padri, figle, figli, fratelli, sorelle, amici e amiche che nonostante siano fuori vivono secondo i tempi, i ritmi, le norme del carcere.

Colloqui, pacchi, file, perquisizioni, porte che si chiudono alle spalle di coloro che vivono l’assenza dei propri cari detenuti.

Uno sguardo dentro l’umanità sconosciuta ai più che pur ci appartiene.”

Le ore passate assieme saranno allietate da un piccolo rinfresco.

Vi chiediamo di passar parola ad amici e amiche, familiari e conoscenti e di diffondere più che potete!

Un sentito grazie a tutte e tutti e speriamo di vedervi quel giorno in tante e tanti! 🙂

Festa della donna 2024

Carissime amiche e carissimi amici,

anche quest’anno in occasione della festa della donna dell’8 marzo vorremmo donare a tutte le donne del carcere di Rebibbia – che ad oggi sono circa 350 – del materiale da cancelleria, così da poter contribuire alla corrispondenza tra chi è “dentro” e chi è “fuori”, comunicazione di fondamentale importanza al mantenimento dei rapporti affettivi.

Abbiamo già raccolto gran parte di quanto cercavamo mancano ancora:

  • n. 200 penne blu o nere – del tipo Bic trasparenti (le uniche consentite)
  • n. 200 quadernoni a righe  – 20×30

 Il materiale potrà essere portato direttamente qui in sede, in via Sant’Angelo in Pescheria 35/A, i lunedì e mercoledì dalle 10.30 alle 14.00 e i venerdì dalle 10.30 alle 15.00 entro e non oltre venerdì 1° marzo p.v..

Per concordare l’appuntamento potete anche telefonare allo 06 68136052

Sono anche gradite donazioni tramite bonifici bancari con causale ” donazione Festa della donna”. 

Associazione “A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV” Via Sant’Angelo in Pescheria 35 – 00186 Roma – Italia Tel/Fax +39 06 68136052
C.F. 96219460589

BANCA Monte dei Paschi di Siena – AGENZIA N. 7 Via Tuscolana 316 Roma Codice IBAN: IT 34 X 01030 03207 000002318743
BIC PASCITM1RM7

Intestato a: A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV C/C n. 23187.43

 

Vi ringraziamo in anticipo per tutto l’impegno che vorrete porre.

La Presidente

Giovanna Longo

Appello per la sentenza n. 10/2024 della Corte Costituzionale

A seguito dell’importante sentenza n. 10/2024 della Corte Costituzionale relativa al diritto all’affettività della persona detenuta, di seguito il nostro comunicato:

APPELLO AFFINCHÈ SI DIA SEGUITO COERENTE ALL’IMPORTANTE SENTENZA DELLA

CORTE COSTITUZIONALE

“ A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV” con le sue volontarie e volontari, da decenni operanti

all’interno degli istituti penitenziari di Roma, si uniscono alle numerose voci di profondo

apprezzamento per la recentissima sentenza n. 10 del 2024 della Corte Costituzionale.

Parliamo del diritto all’affettività ed alla sessualità delle persone che sono detenute all’interno

delle carceri.

Quanto statuito ed indicato da detta sentenza significa un reale riconoscimento dei diritti

fondamentali della persona ristretta in carcere.

La sentenza giunge dopo che, per anni, sul tema ci sono stati a livello normativo nazionale

tentativi via via bloccati o deviati, con il risultato di una inerzia sul piano ordinamentale.

É sotto gli occhi di tutti la situazione odierna: 63,000 persone detenute, 14 suicidi nei primi 26

giorni dell’anno 2024.

Le carceri vivono un momento molto difficile

Con la sentenza di questi giorni l’Italia può accorciare le distanze che la separano dalla maggior

parte dei Paesi europei e da quanto indicato, negli anni, dalla CEDU.

Da tempo in molti di questi Paesi è disciplinato in modo concreto l’esercizio delle persone

detenute ad avere rapporti riservati con la famiglia, rapporti affettivi ed intimi con il coniuge, con

la parte dell’unione civile, con la persona riconosciuta come partner, ( “Parloirs Familiaux” in

Francia, “Comunicaciones Intimas” in Spagna, “Die Langzeitbesuch” in diversi paesi della

Germania)

Quanto statuito dalla sentenza della Corte Costituzionale non deve restare un

“richiamo”autorevole” ma nella sostanza inefficace.

In un passaggio la sentenza recita “…La Corte auspica un’azione combinata del Legislativo,

della Magistratura di Sorveglianza e dell’Amministrazione Penitenziaria, ciascuna per le rispettive

competenze, affinchè con la gradualità, eventualmente necessaria, questo svolgimento abbia il

suo corso.

“ A Roma, Insieme Leda Colombini ODV”,dichiara il suo immediato impegno a dare un

contributo alla realizzazione di quanto stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale.

Roma, 29 gennaio 2024