Il Terzo settore ai candidati del Lazio: «Siete capaci di parlare la lingua della solidarietà?» 

«Mettete in agenda la solidarietà, la pace, la lotta alle disuguaglianze: il Forum del Terzo settore del  Lazio rilancia ai candidati nei collegi della regione l’appello risuonato mercoledì scorso in un  confronto organizzato dal Forum nazionale con tutte le forze politiche candidate alla guida del Paese 

Un documento con le richieste programmatiche del Terzo settore ai partiti si articola in sei punti: 1)  contrastare le povertà multidimensionali e le disuguaglianze socio-economiche; 2) economia  sociale, giusta transizione ecologica e digitale; 3) Welfare: diritti, benessere, autonomia; 4)  promuovere la pace e un’Europa del dialogo e dell’accoglienza; 5) costruire coesione, promuovere  cittadinanza e partecipazione; 6) investire nel Terzo settore e attuare l’amministrazione condivisa. 

«Vedremo se arriveranno risposte. Anche nel Lazio i soggetti del Terzo settore intendono portare  questi temi all’attenzione della politica, chiedendo scelte nette e coraggiose per immettere il Paese  su solidi binari di sviluppo sostenibile. Vogliamo risposte comprensibili, impegni esigibili, fuori dalla  retorica di ogni campagna elettorale – dichiara Francesca Danese, portavoce del Forum del Terzo  settore del Lazio – da sempre chiediamo di non essere sollecitati dalla politica solo per tamponare  le emergenze. Serve un modello di società che si ponga davvero l’ambizione di abolire la povertà  anche grazie ai saperi e al protagonismo della cooperazione sociale e culturale». 

«Il Terzo settore è quello che da sempre legge i bisogni delle persone – ricorda Vanessa Pallucchi,  portavoce del Forum Nazionale – operando al loro fianco nei territori, ma anche quello che individua  soluzioni e strumenti per dare risposte adeguate e affrontare le emergenze. Alle forze politiche  proponiamo un modello di società che, a maggior ragione alla luce delle crisi che il Paese sta  attraversando, non può che essere più inclusivo e sostenibile, in cui la solidarietà non sia considerata  un lusso ma una condizione essenziale di sviluppo». 

Al Capranichetta, all’incontro del 7 settembre hanno preso parte Maria Teresa Bellucci (FdI), Angelo  Bonelli (Europa Verde), Alessia Centioni (Azione) Stanislao Di Piazza (M5S), Paolo Ferrero (Unione  popolare), Marco Furfaro (PD), Lisa Noja (Italia viva), Rossella Muroni(Green Italia), Antonio Palmieri  (Forza Italia) Carla Ruocco (Impegno Civico), Erika Stefani (Lega), Manuela Zambrano (+Europa).