[vc_row][vc_column][vc_gallery type=”flexslider_fade” interval=”3″ images=”1761,1763,1764″ onclick=”link_image” custom_links_target=”_self” img_size=”full”][vc_column_text]Formaggi “dol” (di origine laziale) a Rebibbia femminil

Nasce in carcere un vero e proprio caseificio nel rispetto di tutte le normative per la lavorazione del latte crudo, che dà lavoro, per ora, a 4 detenute della Casa Circondariale le quali producono 20 chili al giorno di 4 tipi diversi di formaggi e una ricotta con 200 litri di latte biologico provenienti da una cooperativa di Poggio Mirteto in Sabina. La produzione è immediatamente riconoscibile dal marchio: Cibo Agricolo Libero”. Per ora i formaggi sono venduti nello spaccio del carcere e serviti nei ristoranti che fanno capo al marchio D.O.L. presto saranno presenti nel mercato della Coldiretti al Tiburtino.

In allegato il comunicato

 

A Roma Insieme

Francesca Cusumano

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